Incubi: come eliminarli?

Come dormire bene senza avere incubi?

Non sempre la fase Rem, quella in cui sogniamo, è la migliore per il nostro riposo. Spesso, se siamo stanchi o sotto stress, può capitare di avere degli incubi. Da sempre si cerca di definirli, classificarli e soprattutto evitarli. In questo articolo scoprirete come dormire senza incubi durante le vostre notti.

Qual'è l'etimologia del termine incubo? 

Il termine incubo arrivo dal latino: secondo l’antica lingua incubum (incubare) significava “giacere sopra”.

Questo derivava dal fatto che in passato si pensava che esistesse una creatura fantastica e malvagia che posandosi sopra il petto del dormiente ne turbava il riposo.

Cosa sono gli incubi?

Gli incubi notturni sono sogni spaventosi o particolarmente stressanti (perché non si riesce a parlare o a muoversi) che si verificano durante il sonno REM provocando addirittura, nei casi più ansiogeni, il risveglio in preda ad agitazione intensa.

A che età si verificano? 

Gli incubi iniziano generalmente verso i 3 anni e rimangono frequenti per tutta la vita.

Tanto che capita a tutti di fare almeno un brutto sogno all’anno.

Quelli che si ricordano di più sono quelli che si presentano verso la fine della notte, durante il sonno paradossale, ma possono capitare anche a metà notte disturbando il momento del relax notturno.

Che cos'è Il pavor nocturnus? 

C’è poi un vero e proprio disturbo del sonno nei bambini.

Il pavor nocturnus compare solitamente nella prima parte della notte con manifestazioni di angoscia nel corso del riposo. Si riconosce così:

• Il bambino si siede sul letto, grida, gesticola o si divincola, non è responsivo e non riconosce le persone;
• Si riaddormenta e al mattino non ricorda nulla.

La scienza spiega che si tratta di un’attività mentale di natura involontaria e non intenzionale, caratterizzata da reazioni emotive che possono influenzare lo stato d’animo del dormiente anche una volta sveglio.

Quali sono gli incubi più ricorrenti?

Tra gli incubi più ricorrenti negli adulti ci sono:

• cadere nel vuoto;
• problemi al lavoro;
• guerre e devastazioni naturali;
• litigare con una persona di famiglia o il partner;
• essere inseguiti.

Ma è possibile evitare gli effetti negativi derivanti da una notte da incubo? Certamente, soprattutto cambiando alcune nostre abitudini.

 Le cene pesanti causano brutti sogni?

A volte gli incubi sono dovuti al consumo di piatti particolarmente speziati o una cena molto abbondante.

Questo è da ricercare nel fatto che una digestione più difficile può provocare un aumento della temperatura corporea e stimolare l’attività cerebrale, causando sogni irrequieti.

Per questo motivo meglio non esagerare a cena, scegliendo cibi leggeri, evitando l’alcol e altre sostanze eccitanti come il caffè dopo cena.

I film dell’orrore causano incubi?

Altra regola importante per evitare un incubo: mai guardare programmi alla televisione con inchieste inquietanti o che possono creare sensazioni di ansia lavorativa o economica.

Da evitare anche film horror o racconti thriller ad alto tasso di suspence.

Se capita, meglio leggere qualche pagina di un bel libro (no ai gialli, ovviamente) o bere una tisana rilassante prima di coricarsi.

In questo modo il cervello ha tempo per immagazzinare nuovi ricordi piacevoli prima di dormire.

Quante ore bisogna dormire a notte? 

Per evitare gli incubi bisogna regolare il proprio ciclo sonno veglia.

Dormire un numero sufficiente di ore (7-8 per notte) e avere una regolare attività fisica di giorno aiuta a riposare in maniera serena di notte.

Come ricordano i massimi esperti del sonno, il buon riposo richiede come condizione l’isolamento dagli stimoli sensoriali.

Per questo motivo la camera deve essere sufficientemente buia e silenziosa.

Infine, ricordatevi che dormire su un letto nuovo e comodo fa la differenza. Se il tuo giaciglio inizia a perdere la sua resistenza iniziale, è ora di cambiarlo. Guarda nello store di Olimpoflex quali sono i materassi, i cuscini e i topper più adatti a te per fare sogni tranquilli e dire addio agli incubi!