cosa fare per dormire bene

Bere prima di dormire: è una buona abitudine?

Bere prima di andare a dormire: scopri perchè è importante

Un gesto che facciamo spesso prima di dormire è quello di bere un bicchier d’acqua. Un po’ perché sappiamo che per tante ore non potremo farlo, un po’ perché l’idratazione permette di ridurre i livelli di ansia e stress e, di conseguenza, mitiga i disturbi del sonno, contribuendo a garantire un riposo ristoratore. Ma siamo sicuri che bere prima di dormire  sia una buona abitudine?

Cosa succede se bevi troppa acqua prima di dormire? 

Idratarsi è importante per dormire bene ma attenzione a tempi e quantità. Bere acqua prima di dormire può causare diversi risvegli notturni.

Assumere molti liquidi prima di coricarsi può avere anche lo spiacevole effetto di doversi alzare durante la notte per andare in bagno.

Se si sente l’esigenza di bere acqua prima di andare a dormire, è consigliabile farlo almeno due ore prima di coricarsi.

Che cosa bisogna assumere?

Ovviamente bisogna bere solo acqua o tisane con erbe rilassanti.

Meglio quindi evitare bevande a base di alcol o caffè: il primo, infatti, disidrata l’organismo e il secondo, oltre a essere stimolante per il sistema nervoso, ha anche un effetto diuretico.

Passare notti insonni: la causa può essere la disidratazione? 

Notti insonni possono portare, come conseguenza, alla disidratazione.

Lo ha dimostrato il recente studio “Short sleep duration is associated with inadequate hydration”, pubblicato sulla rivista Sleep e condotto su circa 20.000 giovani adulti in buona salute.

Le persone che, durante il test, dormivano solo sei ore per notte hanno presentato un tasso significativamente più alto di disidratazione rispetto a coloro che ne dormivano otto.

Ma è vero anche il contrario. Cioè che se si beve poco si dorme male.

Quante ore di sonno perdi ?

Dall’analisi delle urine delle persone intervistate dopo l’esperimento, è emerso infatti che i valori elevati di densità urinaria (maggiori di 1.020 g/ml) e di contenuto salino (maggiore di 831mOsm/kg) davano prova di una scarsa idratazione.

Questo portava a una conseguente riduzione della durata del sonno di circa due ore.

Di chi è la causa?

La causa di questa reazione è la modifica nel rilascio dell’ormone antidiuretico, cioè
la vasopressina, che interferisce nel ritmo circadiano (cioè il nostro orologio biologico nell’arco di 24 ore) e nel risveglio.

Quando siamo disidratati, il nostro organismo cerca di difendersi producendo vasopressina per non perdere liquidi, influendo però sul risveglio anticipato.

Ne consegue quindi che chi beve troppo poco ha una scarsa qualità del sonno.

La disidratazione può essere una causa di stanchezza e affaticamento?

La disidratazione può causare anche stanchezza e affaticamento che si manifestano con sintomi come mal di testa e crampi muscolari che rendono più difficile addormentarsi e impattano negativamente sulla qualità del sonno.

Un riposo interrotto e frammentario dovuto alla disidratazione può avere ripercussioni anche sui livelli di attenzione e concentrazione e sull’umore durante il giorno successivo.

Quanta acqua bisogna assumere nell'arco della giornata ?

Per mantenere una buona idratazione, è consigliabile assumere otto bicchieri d’acqua al giorno, fin dal mattino: se ci si mantiene correttamente idratati di giorno non si dovrebbe sentire l’esigenza di bere quando siamo a letto e si evitano notti insonni.

Scopri il connubio perfetto, bevi correttamente e affidati ad Olimpoflex per le tue notti serene!

Scopri di più

Feng shui in camera da letto
Silenzio nella tua camera: come raggiungerlo nel modo migliore

Commenta

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e applica le Norme sulla privacy e i Termini di servizio di Google.