cosa fare per dormire bene

Riposo ottimale: quante ore bisognerebbe dormire a notte?

Riposo ottimale: quante ore bisognerebbe dormire a notte?

Ti sei mai cheisto quante ore dovremmo dormire a notte per un riposo ottimale?

Il bisogno di dormire è molto individuale e dipende da innumerevoli fattori: costituzione personale, tendenze ereditarie, stili di vita, condizioni ambientali, stress o stato psicofisico.

È impossibile, quindi, stabilire con precisione quale deve essere la durata del riposo notturno, nonostante sia stato indivoduato un numero “ideale” di ore.

 L'età incide sulla quantità di ore notturne? 

  • Per gli adulti in buono stato di salute, il tempo di un riposo ottimale si aggira intorno alle 6-8 ore.
  • Con meno di 2 ore a notte si manifestano numerosi disturbi fisici, mentre con più di 15 si creerebbero non pochi problemi all’equilibrio psicofisico.
  • Dopo i 50 anni la necessità del riposo notturno è di solito inferiore alle 7 ore.

 In che modo contribuisce la terza età nel sonno ? 

Nella terza e nella quarta età il sonno tende a diminuire in generale e, nello specifico, cala anche la fase REM.

Rimane importante assicurare una buona qualità del riposo negli anziani e una durata soddisfacente, che può variare tra 5 e 7 ore di seguito per notte.

Un sonno sereno contribuisce a ridurre i rischi di osteoporosi, reumatismi, problemi cardiaci e insorgenza di morbo d’Alzheimer.

La qualità del sonno incide su un riposo sano? 

Il sonno profondo è fondamentale per sentirsi riposati al mattino: è la fase notturna più rigenerante associata a funzioni vitali quali la produzione di ormoni della crescita e al rafforzamento del sistema immunitario.

L’ipotesi che solo il sonno profondo determini per quanto tempo si dovrebbe dormire è sbagliata perché anche le restanti fasi hanno funzioni importanti.

Il sonno più leggero svolge un ruolo vitale nell’apprendimento e nell’automazione delle sequenze di movimento.

Che cos'è un'orologio biologico notturno?

Tutti hanno un proprio orologio interno che regola il ritmo dell’organismo nel corso delle 24 ore, cioè il ritmo circadiano.

Questo orologio biologico determina il cronotipo di ognuno, che porta per esempio alcuni a tirare tardi la sera o a svegliarsi presto al mattino.

Il cronotipo è una caratteristica degli esseri umani che indica se sono e desiderano essere maggiormente attivi in un particolare periodo della giornata.

Allodole
Le persone definite “allodole” tendono ad andare a letto presto, svegliandosi al mattino senza sonnolenza; si sentono subito attive e alcune riescono anche a praticare sport prima di recarsi al lavoro. Faticano, però, se devono fare le “ore piccole”.

Gufi
I “gufi” prediligono restare svegli fino a notte fonda: si svegliano con fatica e puntano su numerosi caffè per essere più efficienti al mattino.

Soffrono di torpore durante la prima parte della giornata per poi sentirsi più energici nel pomeriggio dove concentrano molte attività.

Aquile
Sono particolarmente flessibili agli orari di lavoro e tendono a continuare oltre il dovuto.  Si tratta di persone “altamente energetiche”.

E tu quale cronotipo sei?

Metti in pratica questi consigli per dormire meglio e continua a seguire Olimpoflex per nuove curiosità e suggerimenti per il sonno.

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